martedì 12 luglio 2011

CASTELLI E ... TESTA IN CASSETTA

Castello di Acquafredda (Siliqua) - Anno 1280

Il Mastio del Castello come appare oggi
Impazienti di ripartire verso nuovi "quando"? Bene, oggi troverete il Jet lag una ridicola nausea in confronto a quello che proverete viaggiando indietro nel tempo di ben 731 anni! Andremo a visitare il Castello del Conte Ugolino della Gherardesca, il pisano un po' guelfo e un po' ghibellino che Dante mise fra i traditori e che nella realtà visse una fine terribile quanto le pene inflittegli nell'immortale Commedia.
La scalinata nella roccia
Il Castello di Acquafredda, una fortezza costruita sulla cima di una cupola lavica in mezzo alla pianura del Cixerri, è uno spettacolo per gli occhi e una corsa sfrenata per la fantasia. I resti immensi delle mura e delle torri di guardia ci portano direttamente in un passato di battaglie e vita tra mura e ponti levatoi. Proprio quello che dovremo superare, dopo avere salito la scalinata scavata nella roccia che porta verso il mastio, per potere visitare il castello.

Nel nostro viaggio incontreremo anche un gruppo di villici che non prenderanno troppo bene la presenza di un navigatore del futuro vestito con una cronotuta cangiante ed un computer vocale dispettoso. La squadra, che potremmo chiamare "Dimoniu malarittu", è composta da Simone Casti (Iacopone), Serena Schiffini (Donna Letizia), Cristina Maccioni (Belisaria), Davide Zurru (Aiuto fornaio)

In questa puntata avremo anche una edizione speciale di TFL News sulla cattura del Conte Ugolino e dei suoi familiari, letta con maestria giornalistica dal dinamico duo composto da Giuseppina Testoni e Ottavio Pirelli. Grazie anche a loro per fornirci queste notizie aggiornate e di prima mano...!





Per il momento è proprio tutto. Il nostro viaggio continua ogni MARTEDI alle ore 12.30 sulle frequenze di Radio1 RAI. Occhialini, cuffie, fantasia e trenta minuti di tempo da passare assieme a noi è tutto quello che vi serve per scoprire una Sardegna che non avete mai sentito!

Buon viaggio! [Stefano Fozzi]